Se stai leggendo questo articolo probabilmente ti trovi in una situazione difficile: hai ricevuto una "intimazione di sfratto con contestuale citazione per la convalida" (sfratto per
morosità) e non sai come affrontarlo.
Non preoccuparti, non sei solo!
In questo articolo, cercheremo di darti qualche consiglio utile per affrontare questa situazione con il giusto atteggiamento.
Innanzitutto, è importante capire che lo sfratto per morosità non è un'esperienza piacevole, ma non è nemmeno la fine del mondo.
Ci sono molte ragioni per cui qualcuno può trovarsi in difficoltà finanziarie, e spesso queste difficoltà sono temporanee.
Quindi, la prima cosa da fare è cercare di mantenere la calma e di non lasciarsi sopraffare dalle emozioni negative.
Una volta che hai ricevuto la citazione per la convalida di sfratto, avrai diverse opzioni, tra cui quella di provare ad aprire una trattativa con il locatore prima dell'udienza fissata, quella di
comparire all'udienza fissata e chiedere al Giudice un termine dilatorio per provvedere al pagamento (cd. "termini di grazia") senza però proporre opposizione, ovvero quella di
proporre opposizione allo sfratto, nel caso in cui dovessi ritenere che esso sia illegittimo.
L'unica opzione che ti sconsigliamo caldamente a priori è quella di non comparire all'udienza fissata nell'atto che hai ricevuto. In tal caso, infatti, il giudice convaliderà lo sfratto.
Se opterai per il "termine di grazia", entro un termine fissato dal Giudice dovrai dimostrare di aver pagato tutti gli importi dovuti (inclusi quelli per la procedura di sfratto), in caso contrario il Giudice convaliderà lo sfratto.
Nel caso in cui opterai per l'opposizione, se la stessa è fondata su prova scritta il Giudice non potrà convalidare immediatamente lo sfratto e si dovrà dare corso ad un procedimento ordinario.
Invece, nel caso in cui l'opposizione non dovesse essere fondata su prova scritta, il Giudice potrà decidere se convalidare o meno lo sfratto nell'immediato, pur dovendo comunque rinviare la decisione definitiva ad un successivo procedimento ordinario.
Ad ogni modo, anche nel caso in cui il Giudice dovesse convalidare lo sfratto, hai un certo periodo di tempo per lasciare l'appartamento o la casa in cui vivi, fermo restando che ti
verranno addebitati anche i canoni successivi allo sfratto fino al momento del rilascio (a titolo di "occupazione senza titolo").
In primo luogo, ti consigliamo di utilizza questo tempo a tuo vantaggio per organizzarti e pianificare il tuo futuro.
Peraltro, occorre evidenziare come in molti casi sia possibile negoziare con il locatore anche a seguito dell'avvenuta convalida dello sfratto.
Ciò, può essere particolarmente utile ad evitare procedimenti esecutivi per il recupero del credito da parte del locatore.
Se decidi di fare questa scelta, assicurati di avere un documento scritto che specifichi i termini dell'accordo e di rispettare questi termini in modo scrupoloso.
Se non sei in grado di negoziare un accordo è importante consultare un avvocato esperto in tema di locazioni che possa gestire la situazione per te.
Infine, è importante ricordare che, anche se la situazione può sembrare difficile, ci sono sempre opzioni e soluzioni.
Non lasciare che lo sfratto per morosità ti definisca come persona o ti faccia sentire in colpa. Prenditi il tempo necessario per affrontare la situazione con il giusto atteggiamento e con
la consapevolezza che, in qualche modo, è sempre possibile trovare una soluzione.
In sintesi, affrontare uno sfratto per morosità non è facile, ma neanche impossibile.
Mantieni la calma, organizzati, cerca di negoziare un accordo e, se necessario, richiedi un nostro consulto per aiutarti a gestire la situazione.
Quanto sopra riportato è una estrema semplificazione, effettuata in termini non tecnici, di alcune delle modalità di risoluzione dello sfratto per morosità e non sostituisce in alcun modo la consulenza di un professionista.